Una ricerca di BPI Network rivela come i carrier siano pronti a cogliere le nuove opportunità di business dalle soluzioni IoT con una forte attenzione ai rischi di sicurezza
A10 Networks (NYSE: ATEN), azienda specializzata in Application Visibility Performance and Security, rivela attraverso una ricerca globale condotta con Business Performance Innovation (BPI) Network, come i Mobile Service Provider prevedano nuovi business dalle reti 5G ad alta velocità e dalle app IoT, pur considerando l’esigenza di potenziare i livelli di sicurezza.
Il report intitolato “Securing the Future of a Smart World” dimostra che i carrier di tutto il mondo si stanno orientando in modo deciso verso la commercializzazione del 5G e la sicurezza è una delle principali priorità. Secondo l’indagine, il 67% dei carrier attiverà le prime reti 5G entro 18 mesi e un altro 20% entro due anni, mentre il 94% degli operatori prevede una crescita importante di traffico e dispositivi IoT connessi aumentando anche gli aspetti legati a sicurezza e affidabilità. Infine, il 79% dei carrier evidenzia il 5G come uno degli elementi da considerare negli attuali investimenti in sicurezza.
“I carrier di tutto il mondo stanno valutando le nuove opportunità di business derivate dalle reti 5G mentre proseguono con le implementazioni” – afferma Gunter Reiss, VP Worldwide Marketing di A10 Networks. – “Tuttavia, il settore riconosce che il 5G aumenterà drammaticamente gli investimenti per garantire la sicurezza e l’affidabilità di queste reti. Nuove applicazioni mission-critical come veicoli autonomi, smart city e il monitoraggio clinico da remoto dei pazienti renderanno l’affidabilità delle reti di vitale importanza per la salvezza e la sicurezza di persone e aziende. Nel frattempo, il drastico aumento della mole di traffico e dei dispositivi connessi amplieranno le aree di attacco per i criminali informatici.”
Gli operatori hanno ancora molto da fare per rafforzare le reti in previsione del 5G. Per esempio, mentre l’80% degli operatori di telefonia mobile intervistati afferma che sarà necessario aggiornare i firewall Gi/SGi al core delle reti, solo l’11% di loro ha già completato l’implementazione di questi nuovi apparati.
Nuove opportunità di guadagno
Per sfruttare su vasta scala il potenziale del 5G servono importanti investimenti dei carrier, il ROI è un problema cruciale per il settore. I primi tre benefici assicurati dal 5G sono: 67% di crescita complessiva del mercato della telefonia mobile; 59% di servizio migliore ai clienti con aumento della customer satisfaction; 43% di creazione di nuovi modelli di business abilitati dal 5G. I driver per il 5G invece sono: per il 61% le smart cities, per il 48% l’automazione industriale e la produzione intelligente, per il 39% la connettività ad alta velocità, per il 37% l’accesso wireless fisso, per il 35% i veicoli connessi.
Valutare le esigenze di sicurezza legate al 5G
I principali problemi sono la sicurezza del core della rete e la protezione DDoS. Il 63% degli intervistati ritiene la protezione DDoS avanzata come il più importante prerequisito di sicurezza necessario per il 5G; il 98% afferma che la sicurezza della rete di base è molto importante (72%) o importante (26%) nei 5G build-out; il 79% ha o aggiornerà i firewall Gi/SGi ed infine il 73% ha o aggiornerà il firewall GTP.
“Gli operatori sono totalmente consapevoli dell’importanza di aggiornare la sicurezza in un mondo ormai sempre più connesso e smart”- prosegue Reiss. “Ora è il momento di agire in modo decisivo. I carrier devono procedere con i piani per aggiornare il sistema legacy di protezione DDoS e consolidare i servizi al core e all’edge delle reti per affrontare le crescenti criticità. Le soluzioni di sicurezza di A10 per il 5G, tra cui il firewall Gi/SGI, il firewall GTP e la protezione DDoS basata su AI, consentono ai carrier di proteggere e scalare le loro reti, difendendosi anche dalle grandi minacce informatiche in arrivo dal 5G.”
Metodologia della ricerca
In collaborazione con A10 Networks, Business Performance Innovation (BPI) Network ha condotto l’indagine a livello globale sui service provider per comprenderne intenzioni, priorità e preoccupazioni rispetto al 5G. La ricerca è stata realizzata sul campione di 145 Business IT e Leader di provider dei servizi di comunicazione di tutto il mondo.