Svelata una campagna di cyberspionaggio che utilizza il Monlam Festival per colpire i tibetani in diversi paesi e territori. Gli aggressori hanno compromesso il sito web dell’organizzatore del festival, che si svolge in India, aggiungendo codice dannoso per creare un attacco watering-hole
ESET, leader europeo globale nel mercato della cybersecurity, ha scoperto una campagna di cyberspionaggio che, dal settembre 2023, ha colpito i tibetani attraverso un “watering hole” mirato e una violazione della supply-chain per la distribuzione di installer affetti da trojan di software di traduzione in lingua tibetana. Gli aggressori miravano a distribuire downloader maligni sia per Windows che per macOS per compromettere i visitatori del sito web con MgBot e una backdoor non ancora documentata; ESET l’ha denominata Nightdoor. La campagna del gruppo APT Evasive Panda, allineato con la Cina, ha sfruttato il Monlam Festival, un raduno religioso, per colpire i tibetani in diversi Paesi e territori. Le reti colpite erano situate in India, Taiwan, Hong Kong, Australia e Stati Uniti.
ESET ha scoperto l’operazione di cyberspionaggio nel gennaio 2024. Il sito web che è stato violato e utilizzato come watering hole appartiene al Kagyu International Monlam Trust, un’organizzazione con sede in India che promuove il buddismo tibetano a livello internazionale. L’attacco potrebbe essere stato sferrato per sfruttare l’interesse internazionale per il Kagyu Monlam Festival che si tiene ogni anno a gennaio nella città di Bodhgaya, in India. La rete del Georgia Institute of Technology (noto anche come Georgia Tech) negli Stati Uniti è tra le organizzazioni identificate tra gli indirizzi IP presi di mira. In passato, l’università è stata menzionata in relazione all’influenza del Partito Comunista Cinese sugli istituti di istruzione negli Stati Uniti.
Nel settembre 2023, gli aggressori hanno compromesso il sito web di una società con sede in India che sviluppa software di traduzione in lingua tibetana. Gli aggressori hanno installato diverse applicazioni affette da trojan che distribuiscono un downloader dannoso per Windows o macOS.
Inoltre, gli aggressori hanno sfruttato lo stesso sito web e un sito web di notizie tibetane chiamato Tibetpost per ospitare i payload acquisiti dai download dannosi, tra cui due backdoor per Windows e un numero sconosciuto di payload per macOS.
“Gli aggressori hanno messo in campo diversi downloader, dropper e backdoor, tra cui MgBot – utilizzato esclusivamente da Evasive Panda – e Nightdoor, l’ultima importante novità nel toolkit del gruppo, che è stata utilizzata per raggiungere diverse reti nell’Asia orientale”, spiega Anh Ho il ricercatore di ESET che ha scoperto l’attacco. “La backdoor Nightdoor, utilizzata nell’attacco alla supply-chain, è un’aggiunta recente al set di strumenti di Evasive Panda. La prima versione di Nightdoor che abbiamo individuato risale al 2020, quando Evasive Panda l’ha installata sul computer di un obiettivo di alto profilo in Vietnam. Abbiamo richiesto la rimozione dell’account Google associato al token di autorizzazione”, aggiunge Ho.
ESET attribuisce questa campagna al gruppo APT Evasive Panda, sulla base del malware utilizzato: MgBot e Nightdoor. Negli ultimi due anni, le due backdoor sono state impiegate insieme in un attacco non correlato contro un’organizzazione religiosa di Taiwan, in cui è stato anche condiviso lo stesso server di Command & Control.
Evasive Panda (noto anche come BRONZE HIGHLAND o Daggerfly) è un gruppo APT allineato alla Cina, attivo almeno dal 2012. ESET Research ha osservato il gruppo condurre operazioni di cyberspionaggio contro soggetti in Cina continentale, Hong Kong, Macao e Nigeria. Le organizzazioni governative interessate sono state individuate nel sud-est e nell’est asiatico, in particolare in Cina, Macao, Myanmar, Filippine, Taiwan e Vietnam. Secondo report ufficiali, il gruppo ha anche puntato soggetti rimasti anonimi a Hong Kong, India e Malesia.
Il gruppo utilizza un proprio framework malware personalizzato con un’architettura modulare che consente alla sua backdoor, nota come MgBot, di acquisire elementi per spiare le vittime e migliorare le proprie capacità. Dal 2020 ESET ha anche osservato che Evasive Panda è in grado di distribuire le sue backdoor tramite attacchi adversary-in-the-middle che dirottano gli aggiornamenti di software legittimi.
Per maggiori informazioni tecniche sull’ultima campagna malevola del gruppo Evasive Panda, consultare il blogpost “Evasive Panda leverages Monlam Festival to target Tibetanssu WeLiveSecurity.com.