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Survey di Riverbed: il settore dei servizi finanziari è pronto all’adozione dell’AI, ma le lacune nei dati ne limitano il potenziale

da grandangolo / martedì, 29 Ottobre 2024 / Pubblicato il Riverbed

La Riverbed Global AI & Digital Experience Survey mostra una fotografia del settore, evidenziando l’approccio, l’attitudine e le strategie per implementare con successo l’AI

Riverbed, leader nella AI Observability, ha presentato i risultati della Riverbed Global AI & Digital Experience Survey relativa all’utilizzo delle nuove tecnologie nel settore dei servizi finanziari. Secondo l’indagine, le organizzazioni del settore sono in gran parte orientate all’adozione dell’AI, con il 94% dei decisori aziendali e IT che concorda nel ritenere che l’AI migliorerà la Digital Experience degli utenti. I leader poi vedono l’adozione dell’AI come strumento strategico per migliorare le performance e favorire la crescita.*

Rispetto ad altri settori, quello dei servizi finanziari risulta essere tra i più preparati all’adozione dell’AI. Il 46% dei leader afferma che la propria organizzazione è già in grado di implementare una strategia AI (contro una media del 37%). Tuttavia, la maggioranza non è ancora del tutto pronta, e persiste un gap di preparazione. Inoltre, la Survey rivela che i leader del settore richiedono rassicurazioni sulla riservatezza e l’accuratezza dei dati prima di offrire esperienze digitali sicure agli utenti finali.

I decisori del settore sono più fiduciosi riguardo ai benefici derivanti dall’adozione dell’AI rispetto alla maggior parte degli altri settori, con il 96% degli intervistati che ritiene che l’AI offra un vantaggio competitivo. Le organizzazioni finanziarie competono con startup native digitali, il che richiede un approccio strategico all’AI per ridurre i costi, aumentare l’efficienza, offrire servizi su misura e mitigare i rischi per i clienti.

 

Sebbene l’AI sia ancora in fase di maturazione, la fiducia nella tecnologia cresce: il 65% dei leader preferirebbe utilizzare l’AI per automatizzare un importante aggiornamento IT piuttosto che affidarsi a un’auto senza conducente – il 4% in più rispetto alla media globale.

Investimenti in infrastrutture e talenti per rispondere alle esigenze generazionali

Quasi tutti i leader del settore finanziario (99%) considerano l’AI una priorità strategica chiave o mediamente importante per la propria organizzazione. Inoltre, la percezione dell’AI è leggermente più ottimistica rispetto ad altri ambiti, con il 62% dei leader che ritiene che i propri team siano favorevoli all’adozione della nuova tecnologia e solo il 3% scettico (contro rispettivamente il 59% e il 4% della media globale).

Alla domanda su quale generazione si senta più a proprio agio con l’AI, i leader indicano la Generazione Z (55%), seguita dai Millennial (36%), mentre la Generazione X e i Baby Boomer rappresentano solo il 9% complessivo. Questa percezione è comune a tutti i settori, e riflette una preoccupazione diffusa che l’AI possa sostituire coloro che detengono conoscenze, rendendola più accettata dai nativi digitali. Questo ricambio generazionale potrebbe spiegare perché il 68% delle organizzazioni finanziarie sta incrementando gli investimenti in infrastrutture e talenti, mostrando un approccio lungimirante del settore.

Le organizzazioni finanziarie pronte a migliorare DEX ed efficienza operativa con l’AI

Nella Riverbed Global Digital Employee Experience (DEX) Survey del 2023, il 92% dei leader dei servizi finanziari riteneva che la pressione sulle risorse IT sarebbe aumentata per soddisfare le aspettative di una migliore DEX. Ora, è evidente che l’automazione AI può offrire una soluzione a queste crescenti aspettative: quasi la metà (49%) dei leader riporta che l’AI ha ottimizzato o ottimizzerà l’utilizzo delle risorse entro tre anni, migliorando il clima sul posto di lavoro e supportando i team nelle attività quotidiane.

Nello stesso arco di tempo, i leader si aspettano che l’AI semplifichi le procedure migliorando l’automazione dei workflow (71%), la risoluzione automatica dei problemi (62%) e offrendo supporto 24/7 tramite strumenti come le chatbots (62%).

Attualmente, la principale ragione per l’uso dell’AI nel settore finanziario è quasi equamente divisa tra efficienza operativa (51%) e crescita aziendale (49%). Tuttavia, nei prossimi tre anni, si prevede che la priorità principale sarà lo sviluppo della domanda (54%), mentre l’efficienza operativa diventerà leggermente meno prioritaria (46%).

Anche l’AI generativa (Gen AI) guadagnerà terreno nelle operazioni IT nell’arco di 12-18 mesi. A oggi, il 36% delle organizzazioni ha casi d’uso di Gen AI in produzione o prototipi pronti per la produzione. I leader del settore prevedono che entro 12-18 mesi la percentuale salirà al 71%, dimostrando che il comparto è tra i più evoluti nell’adozione dell’AI.

Preoccupazioni riguardo all’integrità e alla completezza dei dati

La Survey ha rivelato tre aree in cui si nota un gap significativo tra l’entusiasmo per l’AI e la sua implementazione, sebbene i servizi finanziari continuino a mostrare un progresso superiore alla media in termini di preparazione. Come accennato, esiste un Readiness Gap, con meno della metà (46%) che dichiara di essere pienamente pronta a implementare progetti di AI, sebbene questa percentuale sia quasi per il 10% superiore rispetto alle medie di altri settori.

Esiste anche un Reality Gap, con l’85% dei leader che afferma di essere “significativamente” o “leggermente” in vantaggio rispetto ai competitor nell’adozione dell’AI per i servizi IT e la Digital Experience. Questo divario tra percezione e realtà indica che molti leader sono sicuri della posizione della propria funzione IT rispetto ai colleghi del settore nel reciproco percorso con l’AI.

Tuttavia, la principale preoccupazione per il settore è il Data Gap, un’area in cui le organizzazioni finanziarie devono migliorare per competere con la media settoriale, sebbene questa rimanga una preoccupazione condivisa tra tutti i settori.

“Poiché il settore finanziario gestisce tradizionalmente più informazioni sensibili rispetto ad altri settori, non sorprende che l’80% dei leader sia preoccupato che i dati proprietari possano essere accessibili al pubblico a causa dell’uso dell’AI”, ha dichiarato Jim Gargan, Chief Marketing Officer di Riverbed. “Inoltre, i leader hanno riserve sull’efficacia dei dati a loro disposizione, con solo circa un terzo che valuta i propri dati eccellenti per completezza (36%) e accuratezza (34%) – la percentuale più bassa rispetto a tutti i settori”.

Gargan ha aggiunto: “L’efficacia dell’AI dipende dalla qualità dei dati e il Data Gap è uno dei maggiori ostacoli al successo nella sua implementazione. In Riverbed, supportiamo le aziende a colmare questo gap con un approccio concreto, basato su una piattaforma AI-powered in grado di fornire dati completi e osservabilità in tutto l’ambiente IT. L’AI di Riverbed è progettata per essere sicura, affidabile e precisa, e fornisce un valore tangibile grazie a insight data-driven, che consentono alle organizzazioni di ottimizzare la Digital Experience e ottenere risultati di business migliori”.

Observability e dati affidabili saranno cruciali per la piena implementazione dell’AI

I risultati della Survey indicano che le organizzazioni del settore sono più interessate ad affrontare il Data Gap rispetto ai loro omologhi in altri settori. La maggior parte dei leader (92%) afferma che l’utilizzo di dati reali, piuttosto che sintetici, è fondamentale negli sforzi legati all’AI per perfezionare la DEX, e il 91% concorda sull’importanza dell’observability su tutti gli elementi IT in una strategia AIOps. Queste percentuali sono leggermente superiori rispetto ad altri settori.

I leader dei servizi finanziari sono inoltre più allineati con il consenso generale sui benefici di altre strategie AI, tra cui:

– Oltre l’84% ritiene che l’observabiity sia estremamente o mediamente importante per superare i punti ciechi della rete, inclusi il public cloud, gli ambienti di lavoro remoti, le architetture Zero Trust e i servizi mobili aziendali.

– Il 45% ha creato team dedicati all’observability e/o alla user experience, e oltre la metà delle organizzazioni (55%) ha previsto team dedicati all’implementazione dell’AI.

Le organizzazioni del settore stanno chiaramente adattando la propria infrastruttura per ottimizzare i benefici delle tecnologie emergenti. L’AI è senza dubbio un aspetto centrale del futuro del settore, ma sono ancora necessari aggiustamenti strategici e una maggiore affidabilità dei dati per raggiungere una piena integrazione. Le aziende che agiranno rapidamente per colmare queste lacune non solo garantiranno performance operative sicure e senza interruzioni, ma otterranno anche un significativo vantaggio competitivo in un panorama sempre più orientato all’AI.

Metodologia

La Riverbed Global AI & Digital Experience Survey ha intervistato 1.200 responsabili IT, di imprese e del settore pubblico in sette paesi e sette settori, tutti con oltre 250 milioni di dollari di fatturato annuo (oltre 500 milioni negli Stati Uniti, Regno Unito e Francia), fornendo una fotografia di come le aziende stiano adottando l’AI. I settori inclusi sono manifatturiero, servizi finanziari, vendita al dettaglio, governo/settore pubblico, provider di servizi sanitari, energia e servizi, e trasporti e compagnie aeree. In totale sono stati intervistati 200 decision maker del settore dei servizi finanziari. L’indagine è stata condotta da Coleman Parkes Research a giugno 2024.

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