L’integrazione di Ivanti Neurons for ZTA con le tecnologie Secure Service Edge di Lookout, leader nella sicurezza integrata endpoint-to-cloud, permette di consolidare la postura di sicurezza, adottando i criteri Zero Trust.
Ivanti Inc., fornitore della piattaforma di automazione Neurons che rileva, gestisce, protegge e supporta gli asset IT dal cloud all’edge, e Lookout, leader nella sicurezza integrata endpoint-to-cloud, comunicano una partnership per supportare le organizzazioni ad accelerare l’adozione del cloud, potenziando la postura di sicurezza Zero Trust nell’”Everywhere Workplace”. Ivanti e Lookout hanno integrato le soluzioni best in class – Ivanti Neurons per Zero Trust Access (ZTA), Lookout Cloud Access Security Broker (CASB) e Lookout Secure Web Gateway (SWG) – per aiutare i clienti a prevenire le minacce e proteggere i dati sia on-premise che nel cloud, all’interno e all’esterno della rete, rispettando i criteri di sicurezza Zero Trust.
La pandemia ha modificato radicalmente il contesto e le modalità di lavoro, portando i dipendenti a utilizzare più dispositivi aziendali e personali per accedere alle risorse dell’organizzazione mentre lavorano da remoto. Secondo Gartner®, gli ambienti di lavoro ibridi sono destinati a rimanere, con il 96% dei dipendenti che opera a distanza e che desidererebbe continuare a lavorare da remoto, almeno per una parte della settimana. Inoltre, Gartner prevede che nel 2022 il 47% dei professionisti si unirà ai lavoratori da remoto, rispetto alla percentuale pari al 27% rilevata nel 2019 (Gartner, How to Cultivate Effective Remote Work Marketing Teams, 25 aprile 2022). Anche il Report Everywhere Workplace 2022 di Ivanti evidenzia i cambiamenti delle modalità di lavoro, con il 71% degli intervistati che preferirebbe lavorare da qualsiasi luogo piuttosto che ricevere una promozione.
In questo nuovo contesto lavorativo ibrido, le aziende devono affrontare diverse sfide in materia di sicurezza che riguardano la protezione dei dati aziendali, il rilevamento e la prevenzione di eventuali cyberattacchi. Come prima cosa spesso le organizzazioni non hanno il controllo e la visibilità su chi accede alle risorse aziendali in hosting negli ambienti gestiti e non del cloud , impedendo una corretta governance degli accessi e della sicurezza. Contemporaneamente, gli hacker stanno sfruttando le falle di sicurezza dell’infrastruttura IT aziendale, incrementando gli attacchi rivolti ai dispositivi mobili. Secondo un recente Report, nei primi sei mesi del 2021, gli attacchi di phishing sono aumentati del 700%.
“Siamo entusiasti di poter collaborare con Lookout per aiutare le organizzazioni a vincere le nuove sfide”, ha affermato Nayaki Nayyar, President e Chief Product Officer di Ivanti. “La partnership ci permette di ampliare Ivanti Neurons for ZTA con le soluzioni CASB e SWG sfruttando la Lookout Security Platform. Le nostre tre tecnologie principali rispondono a molteplici sfide di sicurezza, ugualmente importanti e , se . implementate insieme, le soluzioni consentono di adottare il cloud in sicurezza, offrendo una migliore esperienza all’utente finale e una completa postura di sicurezza Zero Trust.”
La soluzione congiunta di Ivanti e Lookout aiuta le organizzazioni a proteggere i loro dati, indipendentemente dal tipo di accesso o di hosting, prevenendo la perdita di dati con verifiche adattive e contestuali. Vengono applicate policy di compliance con controlli approfonditi che analizzano l’utente, la posizione delle risorse, l’attuale postura del dispositivo e la criticità dei dati, così come vengono rilevate minacce presenti sia all’interno che all’esterno della rete. La soluzione potenzia la tecnologia Virtual Private Network (VPN) con l’analisi del comportamento di utenti e organizzazioni (User and Entity Behavior Analytics), offre una sicurezza capillare ad applicazioni e dispositivi seguendo i protocolli dell’architettura Software Defined Perimeter e garantisce funzionalità CASB per prevenire la perdita e il furto di dati nelle applicazioni SaaS. In aggiunta la soluzione monitora continuamente la postura di sicurezza del cliente, permettendo l’accesso alle applicazioni in base al profilo definito. Infine, queste tecnologie congiunte consentono alle organizzazioni di integrare le applicazioni cloud in un ecosistema best-of-breed Zero Trust e Secure Service Edge (SSE) evitando di sostituire le soluzioni esistenti per permettere la continuità del business in un contesto ibrido.
“Condividiamo l’impegno di Ivanti nell’aiutare i propri clienti a modernizzare l’IT , rilevando e riducendo le minacce per garantire un ambiente sicuro e produttivo a tutti i dipendenti che operano da remoto. Insieme, offriamo un accesso sicuro e una protezione avanzata dei dati a tutti gli utenti, a dispositivi e applicazioni”, ha sottolineato Jim Dolce, CEO di Lookout. “Questa partnership permette ai clienti di Ivanti di proseguire il proprio percorso verso una strategia di sicurezza Zero Trust, con il supporto delle nostre soluzioni di sicurezza cloud incentrate sui dati. La tecnologia è ottimizzata per semplificare tutte le operazioni di sicurezza necessarie ad abilitare il lavoro da remoto e la trasformazione digitale in cloud”.