L’indagine Riverbed sulla DEX (Digital Employee Experience) esplora le aspettative dei “nativi digitali”, il lavoro ibrido, il ruolo dell’IT e le sfide e strategie per offrire un’esperienza utente ideale.
Riverbed, leader nella Unified Observability, ha annunciato i risultati della Riverbed Global Digital Employee Experience (DEX) Survey 2023, da cui è emerso che oggi le organizzazioni devono adottare standard elevati per la DEX al fine di rimanere competitive e trattenere i talenti, in particolare per i dipendenti della generazione più giovane che altrimenti prenderebbero in considerazione l’idea di lasciare l’azienda. L’indagine ha interpellato 1.800 IT decision maker (ITDM) e business decision maker (BDM) di 10 Paesi e sette settori, analizzando le aspettative generazionali, il lavoro ibrido, l’evoluzione del ruolo dell’IT, le sfide e le strategie per offrire una DEX ideale.
I Millennial e la Gen Z hanno aspettative elevate in termini di digital experience
L’indagine Global DEX ha rivelato che i dipendenti Millennial e Gen Z hanno le più alte aspettative in termini di tecnologia ed esperienza digitale sul posto di lavoro: il 91% dei decision maker ritiene di dover fornire esperienze digitali più avanzate per soddisfare le loro esigenze e l’89% afferma che i dipendenti della nuova generazione esercitano una maggiore pressione sulle risorse IT.
Se un’organizzazione non riesce a soddisfare le esigenze di digital experience dei dipendenti della nuova generazione, per il 68% dei leader intervistati ciò spingerebbe i dipendenti più giovani a prendere in considerazione l’idea di lasciare l’azienda, mentre per il 63% avrebbe un impatto negativo sulla produttività, sulla reputazione o sulle performance aziendali. Inoltre, il 95% dei leader afferma che fornire una DEX senza interruzioni è importante (per il 56% è di importanza critica) per rimanere competitivi.
Con l’aumento delle aspettative digitali e con i talenti, la produttività e la competitività a rischio, quasi tutti gli intervistati (92%) affermano che investire nella DEX è una delle principali priorità per i prossimi cinque anni.
“La crescente influenza dei nativi digitali, il cambiamento delle modalità e dei luoghi di lavoro delle persone e la complessità dell’IT hanno esercitato un’enorme pressione sui leader dell’IT affinché soddisfino le aspettative di digital experience dei dipendenti e dell’organizzazione nel suo complesso. E con oltre due terzi dei leader che ritengono che i dipendenti della generazione più giovane prenderebbero in considerazione l’idea di lasciare l’azienda se le loro esigenze digitali non fossero soddisfatte, il CIO sta essenzialmente diventando anche un Chief Talent Officer”, ha dichiarato Dave Donatelli, Chief Executive Officer di Riverbed. “Oltre a questa sfida, l’indagine Riverbed Global Digital Employee Experience ha confermato che offrire esperienze digitali migliori sta diventando più difficile, non più facile. Ciò che è incoraggiante è che la stragrande maggioranza dei leader aziendali e IT comprende la sfida da affrontare e sta adottando misure proattive per investire in tecnologie come l’AI e la unified observability, per contribuire a offrire una migliore digital experience ai dipendenti”.
Ostacoli alla realizzazione di una DEX senza interruzioni
In un momento in cui l’esperienza digitale è fondamentale per l’azienda, il 95% degli ITDM e dei BDM ha indicato almeno un ostacolo o una lacuna importante per la realizzazione di una DEX senza interruzioni. Gli intervistati hanno identificato i vincoli di budget (36%), la carenza di talenti/competenze IT (35%), la mancanza di strumenti di observability sufficienti (29%), la mancanza di servizi SaaS o cloud appropriati (29%) e la presenza di una quantità eccessiva di dati (28%) come i principali ostacoli che impediscono loro di offrire una digital experience ai dipendenti. Inoltre, l’87% dei leader intervistati ha dichiarato che la lentezza dei sistemi e delle applicazioni e la tecnologia obsoleta hanno un impatto diretto sulla crescita e sulle performance della loro organizzazione.
I dipartimenti IT stanno cercando di promuovere l’innovazione e migliorare la DEX pur essendo sotto organico (37%) o con dipendenti che non hanno le competenze chiave per svolgere il proprio lavoro (41%). Per risolvere questo problema, l’81% ha stanziato un budget per riqualificare il personale IT e i leader nel settore credono in larga misura (86%) che la Unified observability con una maggiore automazione possa contribuire a colmare il divario di competenze.
Accelerare la digital experience: la unified observability è un must per la DEX
Negli ultimi anni, la spinta verso ambienti di lavoro ibridi e la rapida implementazione del cloud ha fatto sì che i responsabili IT assumessero un ruolo più importante nella C-Suite. I leader si aspettano che la tecnologia sia un fattore abilitante per il business e uno strumento di recruiting per mantenere impegnate e produttive le nuove generazioni, cresciute nell’era digitale.
Infatti, l’indagine ha rilevato che l’89% dei leader IT e aziendali sta pianificando di accelerare l’adozione e l’implementazione della digital experience. Le organizzazioni ritengono che tecnologie come l’IA e la unified observability svolgano un ruolo importante nella realizzazione della digital experience. Il 94% dei leader concorda sul fatto che la unified observability sia importante (52% in modo critico) per rimanere competitivi e fornire DEX, e il 91% afferma che è necessario investire maggiormente nelle soluzioni di unified observability.
Altri risultati chiave dell’indagine
Quasi la metà (49%) dei leader afferma che un’esperienza digitale senza interruzioni è il fattore più importante per mantenere la propria forza lavoro impegnata, superando i tradizionali benefit come l’happy hour settimanale (25%), il caffè e gli spuntini gratuiti (14%) e i prodotti aziendali in regalo (11%).
I leader IT e aziendali globali intervistati hanno dichiarato che quasi la metà (47%) dei loro dipendenti lavora in modalità ibrida e l’88% prevede di investire in tecnologia nei prossimi 12-18 mesi per supportare questa tipologia di lavoro ibrida. Inoltre, il 96% degli intervistati ritiene che il lavoro ibrido migliori la capacità di attrarre e trattenere i talenti, contribuendo in ultima analisi alla competitività futura e il 91% concorda sul fatto che il lavoro ibrido avrà un impatto positivo e duraturo sulla società e sul mondo.
L’IT occupa un posto più importante nella C-suite: l’81% degli ITDM e dei BDM riconosce la crescente importanza dell’IT all’interno della C-suite in seguito al passaggio a modelli di lavoro ibridi innescati dalla pandemia di COVID-19. Anche l’80% degli ITDM ritiene che il lavoro ibrido migliori la capacità di attrarre e trattenere i talenti, contribuendo in ultima analisi alla competitività futura. L’80% degli ITDM intervistati ha dichiarato di avere attualmente un posto al tavolo della C-suite e il 92% di tutti gli intervistati concorda sul fatto che l’IT è più responsabile dell’innovazione aziendale oggi rispetto a tre anni fa.
Secondo la survey, queste sono le tecnologie emergenti e consolidate che faranno la fortuna di un’azienda: AI (45%), cloud (43%), automazione (35%), soluzioni di Digital Experience Management (35%) e tecnologie di accelerazione delle applicazioni/rete (34%); tutte fondamentali per le organizzazioni che vogliono rimanere competitive nel mercato attuale.
La Riverbed Global Digital Employee Experience Survey 2023 ha intervistato 1.800 decision maker IT e aziendali a livello globale che rappresentano aziende con un fatturato annuo superiore a 250 milioni di dollari in 10 Paesi. I settori includono finanza/assicurazioni, petrolio e gas, governo/settore pubblico, sanità/farmaceutico, produzione, vendita al dettaglio e servizi professionali. L’indagine è stata condotta da Sapio Research nel maggio 2023.