The majority of users are unaware of the features and risks hidden in the use of QR Codes
Ivanti Inc., the automation platform that helps make every IT connection smarter and more secure, presented the results of a study on consumer sentiment, which found the growing popularity of QR Code use. 57% of respondents in fact, he declared that he had noticed an increase in use starting from the middle of March 2020. Following the pandemic, 83% of respondents said they had made, for the first time, a payment through a QR Code and, of these, more than half (54%) used it for financial reasons in the last three months.
This study, which follows the report released in September 2020, delinea l’evoluzione degli atteggiamenti dei consumatori e l’utilizzo di QR code nel corso dell’ultimo anno. La ricerca dimostra che l’impiego di QR Code da parte dei consumatori, non è più solamente legato alla comodità di utilizzo della modalità contactless ma è fortemente determinato da questa nuova normalità. Se all’inizio della pandemia i QR Code venivano impiegati principalmente come metodo di pagamento nei ristoranti, nei mesi successivi i consumatori hanno iniziato a utilizzarli per scopi pratici, come prenotare visite mediche e ritirare prescrizioni, evidenziando un aumento dal 9% nel 2020 al 14% nel 2021. Nel corso di questi ultimi mesi, il 65% dei consumatori ha notato un aumento degli ambienti dove è possibile utilizzare i QR Code per i pagamenti, con l’87% di essi che si sente tranquillo nel completare una transazione finanziaria attraverso questa modalità di pagamento.
Due to the pandemic, many organizations have continued to implement ways of working remotely, allowing employees to access corporate data and applications with their devices wherever they are. Although 39% of users rely on their mobile device to connect and interact with others, only 51% of respondents installed security software on it. Added to this is the lack of awareness of employees on the possible threats that scanning a QR Code can carry, both for themselves and for the company. In fact, 31% of respondents claimed to have scanned a malicious QR Code and subsequently been directed to a suspicious website.
Below are some data that show how the user can put himself and his company at risk by scanning a QR code:
- 47% of respondents said they know that a QR Code can open a URL.
- Only 37% are aware that a QR Code can download an application and only 22% know that it can provide their geolocation.
- Two-thirds of respondents are able to identify a malicious URL, but only 39% said they can identify a malicious QR Code.
- 49% said they don't know if their device comes with security software.
“In seguito alla pandemia, i dipendenti hanno incrementato l’utilizzo dei propri dispositivi mobile per accedere a dati e servizi aziendali nell’ “Everywhere Workplace”” ha affermato Chris Goettl, Senior Director of Product Management di Ivanti. “In parallelo, l’aumento di popolarità dei QR Code, verrà sicuramente sfruttata dai cybercriminali, con il fine di sottrarre dati aziendali. Questo rapporto sottolinea l’importanza di assegnare una priorità assoluta alla sicurezza di dispositivi mobile, privati e aziendali. Per difendere i propri dipendenti dal QRLjacking e da attacchi di phishing, le organizzazioni dovrebbero implementare Mobile Threat Defense (MTD)”.
Ivanti offre una soluzione Mobile Threat Defense (MTD) che rileva e corregge attacchi ai danni dei dispositivi Android e iOS, reti e applicazioni. E non è necessaria alcuna azione da parte dell’utente finale per distribuire MTD sui dispositivi mobili che sono iscritti al client UEM di Ivanti. Di conseguenza, le organizzazioni possono raggiungere il 100% di utilizzo da parte degli utenti senza alcun impatto sulla produttività. Mobile Threat Defense rientra in una più ampia strategia di sicurezza Zero Trust volta a garantire la corretta postura dei dispositivi.
I study ha coinvolto 4.157 professionisti negli Stati Uniti, in Francia, nel Regno Unito, in Germania, in Cina e in Giappone.