L’azienda di gestione innovativa dei dati si posiziona al terzo posto e continua a scalare posizioni avendo raddoppiato su Data Management as a Service, sicurezza dei dati in un mondo multicloud e partnership
Cohesity, leader nella gestione innovativa dei dati, ha annunciato oggi di essere stata insert nella Forbes 2022 Cloud 100, la classifica definitiva delle 100 migliori aziende di cloud privato al mondo, pubblicata da Forbes in collaborazione con Bessemer Venture Partners e Salesforce Ventures.
Nel corso dell’ultimo anno, Cohesity ha introdotto sul mercato nuove offerte innovative di Data Management as a Service (DMaaS) che offrono ai clienti enterprise e di medie dimensioni un altro modo radicalmente semplice per gestire, proteggere e recuperare i propri dati, godendo al contempo di una possibilità di scelta e di una flessibilità eccezionali. Queste offerte SaaS sono gestite da Cohesity e ospitate su Amazon Web Services (AWS). Cohesity ha inoltre continuato ad ampliare le regioni in cui le offerte DMaaS sono disponibili a livello globale. Tra i principali annunci vi sono:
- Cohesity goes beyond the Zero Trust paradigm with new SaaS solutions designed to tackle increasingly sophisticated ransomware attacks
- Cohesity annuncia Disaster Recovery as a Service, un servizio di disaster recovery automatico che riduce al minimo il downtime delle applicazioni e la perdita di dati
Cohesity and Rackspace also announced a partnership strategica per fornire soluzioni multicloud gestite di backup e recovery ai clienti di Rackspace Technology a livello globale.
Cohesity continua a essere riconosciuta come innovatrice, azienda disruptive e leader di mercato nella gestione innovativa dei dati per l’era multicloud. Oltre alla classifica di Forbes, Cohesity ha ottenuto recentemente i seguenti riconoscimenti:
- per il terzo anno consecutivo è stata inserita tra le 100 Coolest Cloud Company di CRN
- è stata nominata “Leader” e “Outperformer” in due report di GigaOm Radar: GigaOm Radar for Hybrid Cloud Data Protection: Large Enterprise e GigaOm Radar for Hybrid Cloud Data Protection: Small and Medium-Sized Enterprises. È la terza volta che Cohesity viene nominata “Leader” nel rapporto sulle grandi imprese.
“Cohesity si trova nel punto di intersezione fra tre dei problemi aziendali più urgenti di oggi – il cloud, la sicurezza e la gestione dei dati – e gode della fiducia di quattro delle prime 10 Fortune 500, di cinque delle prime 10 banche statunitensi e di due delle prime cinque organizzazioni farmaceutiche globali”, afferma Sanjay Poonen, CEO and President of Cohesity.
“Il nostro posizionamento nella classifica Forbes Cloud 100 del 2022 – che è migliorato di 32 posizioni solo negli ultimi due anni – conferma che stiamo dando la possibilità a molte delle più grandi aziende del mondo di sfruttare la nostra tecnologia per migliorare la sicurezza dei dati e semplificare drasticamente la gestione dei dati in un mondo ibrido e multicloud. A nome di tutto il team di Cohesity, vorrei ringraziare Forbes, Bessemer e Salesforce Ventures per il riconoscimento Forbes 2022 Cloud 100”, ha aggiunto Poonen.
Per il settimo anno consecutivo, il report Cloud 100 esamina annualmente le candidature di centinaia di startup e aziende private del settore cloud. Il processo di valutazione del Cloud 100 prevede la classificazione delle aziende in base a quattro fattori: leadership di mercato (35%), valutazione stimata (30%), criteri operativi (20%) e people&culture (15%). Per quanto riguarda la leadership di mercato, la Cloud 100 si avvale dell’aiuto di una giuria composta da amministratori delegati di aziende cloud pubbliche che contribuiscono a valutare e classificare i loro colleghi di aziende private.
“Le aziende della lista Cloud 100 rappresentano le migliori e più brillanti aziende private di questo settore in rapida crescita”, ha dichiarato Alex Konrad, Senior Editor di Forbes. “Ogni anno diventa sempre più difficile comporre questa lista, il che significa che le aziende che vi entrano sono ancora più elitarie. Congratulazioni a tutti i premiati del 2022 Cloud 100”.
“I mercati pubblici possono essere in fermento, ma le valutazioni private delle Cloud 100 continuano a crescere. Tutti le imprese Cloud 100 del 2022 hanno raggiunto il traguardo di 1 miliardo di dollari di valutazione e la valutazione media è salita a 7,4 miliardi di dollari”, ha dichiarato Mary D’Onofrio, Partner di Bessemer Venture Partners. “Nonostante la correzione del mercato nel 2022, la nostra fiducia nella cloud economy continua a crescere: oggi oltre il 70% delle aziende inserite nella classifica 2022 Cloud 100 ha raggiunto o superato i 100 milioni di dollari di ricavi annuali ricorrenti, diventando così dei “Cloud Centaur”. Un ulteriore 10% delle imprese che fanno parte dell’elenco dovrebbe raggiungere questo traguardo entro la fine dell’anno, a conferma della nostra convinzione che i premiati di quest’anno rappresentino davvero le migliori aziende cloud a livello globale”.
“In tutti gli ambienti nascono grandi aziende ed è entusiasmante vedere la crescita continua del settore cloud”, ha dichiarato Alex Kayyal, Managing Partner di Salesforce Ventures. “Le aziende di questa lista hanno superato un rigoroso processo di selezione e si uniscono a una stimata lista di aziende precedentemente nominata tra le Cloud 100. Poiché la necessità di trasformazione digitale continua a guidare l’innovazione e l’efficienza in tutti i settori, possiamo guardare a queste aziende come al meglio assoluto del cloud computing”.
Le liste Forbes 2022 Cloud 100 e 20 Rising Stars sono pubblicate online su www.forbes.com/cloud100. Gli highlight della lista appaiono nel numero di agosto/settembre 2022 della rivista Forbes.
Quest’anno, gli amministratori delegati delle aziende The Cloud 100 e delle 20 Rising Stars saranno premiati con il lancio di contenuti digitali e con l’esclusiva “Cloud 100 Celebration” organizzata da Bessemer Venture Partners, Salesforce Ventures e Forbes. Un ringraziamento speciale agli sponsor dell’evento: Amazon Web Services (AWS), Bank of America, Cooley, Fuel a McKinsey Company, Goldman Sachs, J.P. Morgan, Morgan Stanley, Nasdaq e Silicon Valley Bank.