Un consorzio composto da sette organizzazioni è stato scelto da Clean Hydrogen Partnership per sviluppare una piattaforma di celle a combustibile di nuova generazione per garantire un futuro più green ai data center di tutto il mondo
Vertiv, (NYSE: VRT), fornitore globale di soluzioni per le infrastrutture digitali critiche e soluzioni di continuità, annuncia che Clean Hydrogen Partnership stanzierà 2,5 milioni di euro per contribuire a finanziare un progetto per lo sviluppo di celle a combustibile a basse emissioni di carbonio volte ad alimentare i data center. L’auspicio è che in questo modo si possano ridurre le emissioni dalle singole attività operative fino al 100%. Il progetto EcoEdge Prime Power (E2P2) è una nuova iniziativa proof-of-concept che mira a sviluppare e comprovare soluzioni di alimentazione primaria particolarmente economiche e resilienti per la gestione dei data center.
Un consorzio di sette aziende – Equinix, InfraPrime, RI.SE, Snam, SolidPower, TEC4FUELS e Vertiv – studierà l’integrazione delle celle a combustibile a ossido solido con la tecnologia UPS (Uninterruptible Power Supply) e le batterie agli ioni di litio al fine di fornire un’energia primaria resiliente e pulita per la realizzazione di data center e di altre infrastrutture critiche. L’impiego di pile a combustibile a ossido solido (SOFC) per l’alimentazione primaria consentirà di predisporre l’uso di idrogeno verde per applicazioni basate su celle a combustibile, sia per i sistemi di alimentazione primari che di backup.
“La digitalizzazione e l’industria dei data center stanno crescendo a ritmi sempre più veloci ed è quindi ancora più importante accelerarne il percorso verso un futuro ecosostenibile”, ha affermato Giordano Albertazzi, presidente di Vertiv Europa, Medio Oriente e Africa. “Questo può avvenire solo sviluppando tecnologie pulite e innovative come le soluzioni Fuel Cell, che forniranno energia sostenibile al mondo digitale. Vertiv è orgogliosa di contribuire attivamente all’iniziativa proof-of-concept E2P2 ed è entusiasta di poter rendere disponibili soluzioni di alimentazione di nuova generazione ai suoi clienti su scala globale”.
Il progetto E2P2 è l’ultimo di una serie di iniziative che Vertiv ha condotto in tema di sostenibilità e, più in generale, di ESG (Environmental, Social and Governance). Vertiv infatti fa anche parte della Sustainable Digital Infrastructure Alliance (SDIA) e della European Data Center Association (EUDCA) e contribuisce al Climate Neutral Data Center Pact che mira a soddisfare l’obiettivo posto dalla Commissione Europea per data center a impatto zero entro il 2030. Il progetto E2P2 rientra nell’impegno dell’azienda di dare priorità e supportare lo sviluppo di soluzioni energetiche pulite, sostenibili e rinnovabili per i data center.
Un futuro più green per il settore
Le celle a combustibile sono riconosciute come una soluzione energetica più pulita e silenziosa che può ridurre la domanda che grava sulle reti elettriche urbane. Possono essere implementate in loco in un campus di data center e funzionare utilizzando gas naturale, biogas, GPL o idrogeno verde – trasportabili ed erogabili sulle reti di gas esistenti.
Il progetto E2P2 rappresenta un importante passo verso la riduzione significativa delle emissioni di carbonio, pur continuando a soddisfare i requisiti per una fornitura di energia altamente resiliente per i data center. Al centro di questa strategia c’è un approccio al mercato che integra l’innovazione e il coinvolgimento di tutti gli stakeholder al fine di massimizzare la diffusione e i possibili utilizzi di celle a combustibile statiche come fonti di energia primaria affidabili, efficienti e decentralizzate, un modello applicabile in diversi contesti industriali.
Il consorzio auspica lo sviluppo di un autorevole standard aperto per le applicazioni delle celle a combustibile che consenta di avviare la commercializzazione dell’energia Fuel Cell per i data center in Europa, e ne sottolinei le potenzialità per raggiungere gli obiettivi dell’Unione Europea in tema di riduzione delle emissioni di carbonio.
Strengths / Key Factors
- E2P2 è un progetto congiunto di Equinix, InfraPrime, RI.SE, Snam, SolidPower, TEC4FUELS e Vertiv parzialmente finanziato con una sovvenzione di Clean Hydrogen Partnership, dal programma Horizon 2020 della Commissione europea.
- Il consorzio collaborerà con le organizzazioni che lavorano allo sviluppo di best practice e standard europei nella definizione di modelli e interfacce innovativi.
- Gli obiettivi del progetto E2P2 sono allineati a quelli della Commissione Europea tesi a favorire l’utilizzo di celle a combustibile per rispondere, attraverso reti più sostenibili, alle esigenze dei settori altamente energivori. Il progetto E2P2 mira a raggiungere molteplici obiettivi ambientali, compresa la realizzazione di proof-of-concept a bassa emissione di carbonio funzionante 24×7 che non necessitino di generatori diesel e siano in grado di supportare un’economia basata sulle fonti di energia rinnovabili e sull’idrogeno a livello europeo. Si mira quindi allo sviluppo di unità in grado di sostituire gli alimentatori e i generatori tradizionali, integrandovi ulteriori funzionalità di ridondanza che consentano di mantenere gli standard di operatività.
- Vertiv metterà a disposizione la lunga esperienza acquisita nei sistemi di alimentazione a corrente alternata (AC) e nelle soluzioni modulari prefabbricate per data center per progettare e realizzare un sistema integrato Fuel Cell che vedrà l’impiego dell’UPS Vertiv™ Liebert® EXL S1 and of Vertiv™ HPL lithium-ion batteries. La stretta collaborazione tra la divisione Vertiv™ AC Power, con sede in Italia, e quella Integrated Modular Solution, con sede in Croazia, porterà alla realizzazione di un prototipo all-in-one da 100 kW entro il 2023, con l’obiettivo di sviluppare una soluzione in grado di supportare più Megawatt di carichi critici, rendendo così più sostenibili i data center di tutto il mondo. Parallelamente, Vertiv sta lavorando con importanti clienti globali per sviluppare nuovi generatori a idrogeno che potranno andare a sostituire i generatori diesel.
Per saperne di più sul progetto E2P2, visita E2P2.eu and follow E2P2 is LinkedIn.
Supporting statements
Bart Biebuyck, Executive Director, Clean Hydrogen Partnership:
“Con il suo continuo sostegno alla ricerca e allo sviluppo di celle a combustibile per applicazioni stazionarie, Clean Hydrogen Partnership (precedentemente FCH JU) è riuscita a stabilire una solida base per l’industria europea per guidare la diffusione delle nuove tecnologie. Siamo orgogliosi di vedere che il progetto E2P2 fornirà applicazioni basate su celle a combustibile per la decarbonizzazione dei data center all’interno di un solido consorzio che riunisce provider di celle a combustibile, system integrator, nonché operatori di data center e utility energetiche. Progetti come E2P2 sono assolutamente essenziali per offrire soluzioni per sbloccare mercati con un grande potenziale e contribuire ai nostri ambiziosi obiettivi climatici dell’UE”.
Eugene Bergen Henegouwen, President, EMEA, Equinix:
“Auspichiamo che il progetto E2P2 rappresenti una svolta per rendere i data center più sostenibili dal punto di vista ambientale, in ogni parte del mondo. Equinix si è impegnata a ridurre il proprio impatto ambientale, e questo progetto rappresenta un’opportunità unica per testare l’utilizzo di una nuova fonte di energia primaria più pulita. Ci auguriamo che rappresenti un passo avanti significativo verso il raggiungimento del nostro obiettivo di diventare un’azienda a impatto zero grazie all’utilizzo del 100% di energie rinnovabili entro il 2030, nonchè per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità di tutto il settore. Per noi è importante supportare lo sviluppo e la diffusione di soluzioni energetiche pulite e affidabili in Europa”.
Jon Summers, Scientific Lead in Data Center, RISE:
“Questo decennio è indubbiamente focalizzato sulla sostenibilità e sulla salvaguardia dell’ambiente. Sappiamo tutti che la digitalizzazione e i data center hanno un ruolo chiave in questo scenario e che sono fondamentali nel nostro percorso per centrare gli obiettivi del 2030. In qualità di ricercatori RISE abbiamo un ruolo chiave all’interno del team E2P2 per sviluppare tecnologie innovative e dimostrare la validità di nuovi approcci più sostenibili nell’utilizzo di nuove fonti di energia per le infrastrutture digitali del futuro”.
Susanna Kass and Alberto Ravagni, Co-Founders, InfraPrime:
“Lo standard per l’energia pulita E2P2 rappresenta un punto di svolta per i cloud provider attenti all’ambiente e impegnati nella realizzazione di cloud a impatto zero su scala globale. InfraPrime è orgogliosa di partecipare a questo progetto per la realizzazione di uno standard industriale open in grado di accelerare l’adozione di soluzioni eco-edge per l’alimentazione primaria basate su celle a combustibile distribuite nelle infrastrutture cloud che potranno avere ricadute positive a livello industriale e applicativo”.
Cosma Panzacchi, Executive Vice President Hydrogen, Snam:
“Siamo felici di poter contribuire con il nostro know-how al progetto E2P2 per affrontare il problema dell’alimentazione dei data center urbani con soluzioni energetiche pulite e competitive. Il concetto di connettere le celle a combustibile alle reti di gas esistenti per alimentare data center resilienti centralizzati e distribuiti consente di eliminare la necessità di avere generatori di backup in queste aree, riducendo così le emissioni e l’impatto acustico. Questo progetto rientra nell’impegno di Snam per favorire l’utilizzo di idrogeno per ridurre le emissioni di carbonio in molti settori dell’economia, sfruttando le reti di gas esistenti e le tecnologie sostenibili, come Fuel Cell basate su idrogeno”.
Klaus Lucka, Managing Director, TEC4FUELS:
“TECH4FUELS è un centro di competenza per combustibili sostenibili liquidi e gassosi indirizzati ai provider di energia e per fluidi utilizzati in apparati tecnici. Per quanto riguarda le celle a combustibile, l’azienda contribuisce al progetto con il proprio patrimonio di conoscenze nei processi di fornitura e depurazione delle fonti gassose e dell’acqua. Per monitorare la qualità di gas e acqua TEC4FLUES sta anche sviluppando un sistema basato su sensori. L’obiettivo è contribuire a ridurre le emissioni di gas serra ottimizzando l’affidabilità e la durata dei componenti, aumentando così l’efficienza complessiva di questi sottosistemi”.
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